domenica 19 aprile 2009

Quella Pasqua Che Non Ti Aspetti

In questi gg nn abbiamo avuto un attimo di tregua, molte volte mi è capitato di ripensare ad una frase che mi disse un'amica durante una cena avuta nei primi gg dopo il nostro arrivo: “yesterday is a history...tomorrow is a mistery...but present is a gift”. La nostra Pasqua è iniziata con una bella serfatina di “Good Friday” l'equivalente del nostro venerdi santo...ed una visita a casa di Federica a Geelong, poco distante da dove di solito andiamo a serfare. Ci accorgiamo di prima mattina che il camper ha qlche problema di temperatura dell'acqua, mettiamo un po' di liquido nel radiatore e ripartiamo. Tutto ok, a parte che una volta arrivati a torquay nn ci sono onde...dirigiamo verso Bell's Beach, dove si sta svolgendo il Rip Curl, Riusciamo a malapena a vedere qlche evoluzione dei Pro in acqua xchè l'oceano è tirchio e i serfisti sono costretti a serfare delle onde da neanche un metro e mezzo che arrivano ogni 5-7 minuti...una noia mortale, x loro che le aspettano...ma nn x noi che ogni due minuti ci vediamo sfilare di fianco le serfiste del campionato femminile....wow...diciamo che tutti e due, a livello di bellezza avevamo un po' sottovalutato la parte femminile che fa surf e forse sopravvalutato quella maschile, cmq rimaniamo li x quasi due ore in quell'atmosfera semplice e gioviale che solo Bell's può offrire. Rientriamo un po' delusi della nostra serfatina mancata, ma rimpinzati di cibo dai genitori della Federica che ci hanno accolto nella loro casa come se ci conoscessero da sempre. Riceviamo inoltre l'invito di passare la Pasqua insieme, e noi siamo ben felici di accettare. E intanto facciamo rotta verso casa. Apriamo una piccola parentesi su questa famiglia originaria di Bergamo, che 5 anni fa ha deciso di trasferirsi in questa terra. In mezzo a mille difficoltà, tra visti, lavoro, case, ecc.. sono riusciti a coronare il loro desiderio di integrarsi in questa società. Vanni con il suo lavoro di costruttore e la sua caparbietà, è riuscito a garantire una stabilita alla sua famiglia, sempre ben supportato dalla madre e dalla moglie Carolina, si sono creati un angolo di paradiso tra le colline di Geelong, dove i loro figli Daniel e Federica hanno potuto australianizzarsi. La domenica, comincia con una fumata nera dal nostro van, la temperatura sale alle stelle dopo pochissimi km percorsi e noi con le nostre tavole, la nostra carne x il BBQ e la nostra amica Eleonora, siamo costretti a fermarci a bordo strada x far raffreddare il bimbo, io e Davide un po' sconsolati ci guardiamo e cerchiamo di darci coraggio a vicenda, ma nn sappiamo proprio dove mettere le mani e così cerchiamo di distrarre un po' il tempo lucidando x benino le tavole. Poco dopo ci rimettiamo in marcia con la temperatura che scende solo lungo la freeway ad alta velocità, riusciamo cmq ad arrivare a destinazione, anche se con un po' di ansia. Carolina ci accoglie con la colazione, mentre vanni finisce di cementare il terrazzo con il figlio Daniel, dato che ne hanno ancora x un paio d'ore, decidiamo di fare un salto con tutta l'allegra brigata a torquay x fare una serfatina. Alberto lascia il cuore su quella giornata xfetta, ogni onda che arrivava sembrava calzare xfetta sotto i suoi piedi, tanto da far incazzare il David che di solito riesce a domare un po' meglio la potenza dell'oceano. “Quando prendo in mano la tavola e scendo verso il mare, è quasi la stessa sensazione di quando mi appresto a scendere fuoripista con lo snowboard...ciò che mi fa stare in piedi nn è l'abilità..ma il desiderio di isolarmi da tutto il mondo x quei pochi secondi che il mare ti regala”. Tornati a casa soddisfatti..accendiamo uno dei più grandi BBQ che abbia mai visto, e buttiamo su carne x un esercito. Vanni ci spiega nel mentre che nn puoi definirti un vero australiano se nn hai una BBQ gigante ed un trailer da attaccare dietro alla macchina. Passiamo un bellissimo pranzo, e nessuno di noi presenti può negare che sicuramente nei momenti in cui si fa gruppo..il pensiero andava pi di qlche volta alle nostre famiglie ed ai nostri amici.... Alla sera tanto x la cronaca, il padre di Federica ci spiega che l'acqua del radiatore nn va messa solo nella cassa di espansione ma anche dentro al radiatore...e noi come due pirla accettiamo l'idea di nn esser dei grandi meccanici e di nn conoscere ancora bene il nostro camperino, ma x ringraziarlo di nn aver tirato le cuoia, Davide lo rinomina da Il Bimbo a VanCheVa

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