domenica 27 settembre 2009

In giro x la farm

Nella vecchia fattoria io io porc..

Nella vecchia fattoria ia ia oh.... c'è alberto erto poi c'è david avid e altri 70 malesi lesi lesi lesi, non se ne salva mezzo, povere bestie, lavorano come schiavi per pochi dollari all'ora. In fondo sono simpatici, a parte Hasò,detto jonh, lui sta sulle balle a tutti. È impossibile per noi memorizzare tutti i nomi perciò ci divertiamo a dare ad ogniuno un soprannome. Ci ispiriamo per lo più all'aspetto fisico o a particolari atteggiamenti. Ne citiamo alcuni, i migliori: (Tin) rin tin tin, (Edem) furore, (Mogul) il drago, (Chop) occhio di lince, (Hasò) testa di aso, (Yep) capodanno, (Risho) riso, poi troviamo nimela vaca, splendore, massaggin, zio pork, fiorentina e lo zingaro. A parte le asinate lavoriamo in un bel clima di rispetto e solidarietà e ogni giorno ne approfittiamo per conoscere qualcosa in più della loro lingua e cultura . Abbiamo instaurato un ottimo rapporto, ci aiutiamo a vicenda e cerchiamo di far arrivare più in fretta possibile il tramonto sepolti da tonnellate e tonnelate di broccoli, sedani e lattuga. Abbiamo costruito un bel legame in particolare con Mattew. É un ragazzo di 28 anni, molto sveglio, sua moglie e sua figlia sono in Malesia e lui si spacca la schiena per colmare un debito con la banca a cui aveva chiesto un prestito per poter aprire una piccola attività che putroppo non ha funzionato. Probabilmente uno dei prossimi weekend usciemo a bere qualcosa insieme. È abbastanza dura, no, è dura, durissima, è un lavoro monotono e noioso, mentalmente e fisicamente stancante, in più Giovedi abbiamo ricevuto il nostro primo stipendio e poco c'è mancato che facessimo su baracca e burattini e ce ne andassimo mandando tutti a quel paese. $ 620 a settimana? 6 miseri Euro all'ora? Questa è schiavismo bello e buono!!! ci informeremo al più presto se è uno stipendio “normale” e pretendiamo eccessivamente noi o se ci prendono per i fondelli e li sono caz... broccoli amari!!! La nostra giornata tipo è cosi composta: sveglia 5:45, veloce colazione, 6:15 timbro del cartellino e via a confezionare broccoli o sedani a go go. Alberto è stato nominato “Ice Man” (per il fatto che per la coservazione dei vegetali occorre riempire le scatole di ghiaccio e quella postazione è affidata a lui), giustamente lui ha affermato :” Ma dio... è mai possibile che in Australia mi trovo a spalare tutto il giorno del cazzo di ghiaccio???!!!!” mentre David sta in fondo alla catena di montaggio ad impilare scatole su scatole. A rotazione siamo chiamati ad impacchettare la lattuga nei 500 mila acri di terra che circondano il capannone sopra ad un carro con la musica ad un volume talmente assurdo che stordisce alleggerendo un pò il lavoro (penso sia una speciale tecnica di produttività). Ore 9:30 morning the, giusto mezz'oretta per buttare due zuccheri in corpo e via di nuovo a testa bassa fino alle 13 circa quando lo stomaco brontola e ci concedono un'altra mezz'ora per farlo zittire. Il termine della giornata lavorativa varia in base agli ordini da consegnare, 16, 17:30 o qualche sera anche 20:00. Confezioniamo comunque ogni giorno le nostre 10 / 11 ore di fatica ma bisogna ammettere che lo facciamo con lo spirito giusto, stiamo entrambi mantenendo la promessa di supportarci a vicenda e anche se sfianca è quello che vogliamo veramente. Guardiamo lontano, viviamo positivi, tanto che l'altro giorno David fischiettava Merry Christmas. (aspetta e spera!) La sera, dopo una doccia bollente, ecco che arriva lei che con il suo solito perfido sorriso ci investe in pieno: LA NOIA. Fuori, un buio da non vederti i piedi e dentro, mentre Albert fa il prestigiatore ai fornelli cucinando magici pranzi e cene David legge, scrive e guarda la tv (Teac ,lcd, 32 pollici nuova di pacca... un canale in bianco e nero, no comment.), no internet, impossibile utilizzare il cellulare, sembra di essere i due finalisti del grande fratello, solo giusto qualche comodità in meno e mi sa che nessuno dei due vince il premio. Ci concentriamo su noi stessi, pensiamo, parliamo e presto, (massimo 22:00) il peso della giornata passata e il pensiero di quella che ci attende ci spinge al nostro buon vecchio van. Have a good night mate

domenica 20 settembre 2009

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Di nuovo al lavoro...

Trovato il lavoro alla farm, abbiamo cominciato di gran carriera. Alberto soprannominato dagli amici di Perth: Princess, dopo tre giorni di impacchettamento sedano, stoccaggio broccoli ed insacchettamento lattuga, tiene testa senza problemi a Germano Mosconi (v. youtube). Davide si sta attrezzando per comprare un lanciafiamme da usare sui fragilissimi sacchetti del sedano e sul mulettista malese da cui bisogna prendere ordini. Il quadro si conclude pensdando a camionisti australiani, agricoltori mezzi italiani e lavoratori malesi, cinesi e indiani...condisci il tutto con un mix di facce stanche, sorrisi sinceri, chiaccherate infinite sui luoghi migliori dove trovare prostitute e lunghissimi discorsi sull'organo genitale femminile, il tutto in italomalestraliano....
Si comincia alle sette del mattino a sballottar dei vegetali e fino alle 4-5 nn si e' finito. Dopo quell'ora io e David siamo soli, con le chiavi della farm e campi sterminati attorno a noi. Fortunatamente abbiamo cucina, Tv (con un solo canale), doccia ed un buio che ci si vede di piu' se si chiudono gli occhi e si va ad immaginazione.
Ovviamente chi non conosce la legislazione Australiana in materia di rinnovo visa, potrebbe essere un po' sorpreso del lavoro che stiamo facendo. Purtroppo il governo australiano ci impone di lavorare in zone particolari del territorio in cui si necessita' di manodopera. Le aree sono definite da dei post code che potrete trovare sul sito dell'ambasciata australiana, alla voce Rinnovo Working Woliday Visa.
Il periodo che vieni richiesto e' di 90 giorni lavorativi. Non e' difficile trovare impieghi di questo genere, solitamente qlsaisi ostello e' in grado di fornirvi informazioni a riguardo. ci sono inoltre agenzie che organizzano e procurano lavori stagionali di questo genere. Una di queste a cui noi ci siamo appoggiati e':
Il modo migliore per procacciarsi un lavoro del genere e' cmq fare un giro di telefonate alle farm che trovate cmq su internet o andare direttamente a proporvi nel mentre del vostro viaggio. Noi abbiamo sentito parlare di persone che hanno lavorato x tre settimane e hanno cmq ricevuto la carta x i tre mesi, ma personalmente credo che la maggiorparte degli australiani vi guardera' con occhi straniti se mai gli chiederete qlcsa del genere. Ovviamente ogni esperienza e' a se stante e difficilmente giudicabile.
Avendo il telefono ed internet reperibili solamente nel week end, ci scusiamo con tutti quelli che provano a contattarci senza successo...ma in tutta sincerita', ci godiamo anche questi momenti di isolamento puro che ci mettono in contatto con quell'io piu' puro che tante volte nn siamo piu' abituati ad ascoltare, e con il quale ogni tanto e' giusto fare i conti.
L'esperienza continua...nonostante le distanze, le difficolta' e gli alti e bassi...continuiamo ad innamorarci, incontrare persone nuove, imparare dai nostri istinti e assaporare quel lato della vita che probabilmente la situazione che ci siamo creati ci permette di vivere.

Casa Jakovich

Ultimamente facciamo un po' fatica a scrivere a riguardo di cio' che stiamo facendo perche' tutto attorno a noi ruota talmente veloce che nemmeno noi talvolta riusciamo ad avere le idee chiare per buttare giu' idee e sensazioni che ci coinvolgono. Di certo dopo il nostro ritorno da Bali, il viaggio ha preso una piega differente. Dobbiamo affrontare gli aspetti un po' piu' materiali e spigolosi del nostro viaggio, ormai siamo qui da piu' di sei mesi, l'idea del posto un pochino ce la siamo fatti e quindi cominciamo a pensare ad un rinnovo del visto x un altro anno. Dobbiamo prima risolvere il problema van, che nn sembra una cosa da poco, e poi dobbiamo cercarci una fattoria o un lavoro che lo stato Australiano consideri idoneo x un rinnovo della nostra Visa. Decidiamo insieme a George e Silvia di provare a sistemare il van insieme nel giardino di casa, George e' abbastanza convinto di riuscirci e noi un po' demoralizzati dal fatto che tutti i meccanici che avevam girato ci avevan detto di buttarlo o di spenderci 2000 dollari, accogliamo l'idea di George come l'ultima speranza di ritornare in sella al nostro ronzino. In cambio del suo lavoro e della sua esperienza, gli proponiamo di lavorare per lui alla ristrutturazione del bagno di casa.
Non so' sinceramente come mi sia venuta l'idea di spacciarci x due muratori piastrellisti ed idraulici, ma i nostri due nonni adottivi nn si sono fatti problemi ed hanno accettato di buon grado, offrendoci inoltre due letti caldi e cibo a volonta'.
Alla fine i giorni sono trascorsi aspettando i pezzi del motore e piastrellando le pareti del bagno, in compagnia di due persone che piano piano divenivano sempre piu' speciali. Dopo una decina di gg ed un alternatore nuovo, il problema sembra risolto ed il bagno e' quasi ultimato.
Decidiamo che vogliamo rinnovare il visto e lavorare in farm.
Cominciamo a muoverci x trovare un lavoretto spaccaschiena ma con scarsi risultati, nel mentre George e Silvia ci chiedono se possiamo rimanere per qlche altro gg ed aiutarli a lavorare anche al giardino di casa. Il lavoro e' stato pesante e lungo ma la compagnia e l'affetto che ci attorniavano, ci facevano sentire appagati di tutti i nostri sforzi.
Alla fine qlche gg fa x uno strano caso del destino, mentre stavamo acquistando abiti x lavorare nei campi, e decisi a partire cmq verso zone di campagna...due signori ci si avvicinano al supermercato e con fare timido ci chiedono se siamo italiani. Il nostro accento nn molla....
In due minuti abbiamo intavolato la piu' classica delle discussioni: da dove vieni? che fate? ecc.... fatto sta che mai avremmo pensato che una delle piu' care amiche di lei, fosse proprietaria di una mega farm a 130 km da Perth.
Salutati con un forte abbraccio i nostri nonni, i gentilissimi vicini di casa e tutti gli amici di Perth, partiamo alla volta di Lanceline dove il giorno seguente siamo gia' all'opera....broccoli...sedano...e lattuga....

domenica 6 settembre 2009

26 anni d'autore....

Ci sono momenti di vita in cui tutto sembra difficile, tutto sembra remare nel verso opposto a quello in cui dobbiamo andare. Altri in cui con fierezza affrontiamo le rapide di quel fiume inarrestabile che è la nostra vita. E' in questi precisi istanti che posso sentire sulla pelle quanto sia duro prender delle decisioni importanti come quella di inseguire i propri sogni, quando trovi persone sulla tua strada che ti regalano piccoli momenti di gioia quotidiani, capisci quanto sia importante avvertire quelle scossettine allo stomaco che ti fanno sentire vivo e felice di aver scelto.
Un eccelente amico al mio fianco, un pranzo preparato con cura e semplicità da farti venir voglia di esser allevato di nuovo, e poi io...tranquillo e sincero...steso sul mio letto a pensare alla mia vita. Un quarto di secolo se nè andato...amori, avventure, viaggi e amici, si sono fatti largo nel mio percorso lasciando tracce dal valore inestimabile e sacro. Tante immagini che colorano un percorso entusiasmante, ricordi che illuminano il presente e mi proiettano felice nel mio futuro...sorrido a pensarci proprio xchè nn ci penso mai. Forse dovrei, tutti i miei cari apprezzerebbero se lo facessi, sono certo che renderei molte persone felici se "mettessi la testa a posto", ma rischierei di mettere in pericolo la felicità dell'unica xsona che un un inguarbile egoista romantico come me possa aver a cuore.
Ho ancora troppa voglia di perdermi dnegli odori d'oriente, di magiare cibi sconosciuti e di innamorarmi di ragazze che appena conosco...
GRAZIE A TUTTE QUELLE PERSONE CHE HANNO CONTRIBUITO A RENDERMI UN VENTISEIENNE FELICE
MAMMA E PAPA' VOI PER PRIMI