Inizio scusandomi per la mia lunga assenza dal blog giustificata semplicemente dal fatto che non mi e' semplice utilizzare internet specialmente adesso che il mio lap top e' definitivamente deceduto.
Sabato 07 maggio e' la data che segna i principali cambiamenti nella mia quotidianeita' e probabilmente anche, in parte, nel mio futuro. Alle 11:00 di mattina sono arrivato al rugby club. Alle 12:00 ero in campo a scaldare corpo e mente. Alle 13:00 il fischio di inizio. La partita proseguiva alla grande con un buon livello tecnico e sportivita'. A meta' del secondo tempo l'ala avversaria, penetrata la linea difensiva, correva veloce sulla fascia. In quanto Full Back era mio compito impedire che andasse in meta. Ero fuori posizione e ho spinto 110% per raggiungerlo. L'ho placcato ma al momento del contatto la mia spalla destra non ha resistito. Sono uscito dal campo e mi sono seduto dolorante chiaramente consapevole che la spalla era dislocata. Tra dolore preoccupazione e rabbia ho atteso l'ambulanza. Mi e' stata somministrata doppia dose di morfina e mi e' stata fatta inalare un'intera bombola di "gas rilassante" e una volta giunti in ospedale, raggiunta l'incoscienza, mi hanno rilocato la spalla, fasciato il tutto e rispedito a casa.
Le prime due settimane, causa potenti antidolorifici, ho mangiato davvero poco e se riuscivo a dormire 4 ore a notte era un miracolo. Un po' un inferno. Il dolore era persistente e la mia inabilita' mi recava nervosismo, tensione e preoccupazione per il mio avvenire.
Ben, Ima, Robert, Bronwyn e Tom mi hanno fatto il regalo piu' bello: hanno garantito, con la loro semplicita', naturalezza, bonta' e cordialita', il proseguimento del mio sogno trattandomi come un figlio e un fratello hanno cucinato per me, mi hanno accudito e si sono presi cura in cambio di un sorriso.
Robert mi ha anche permesso di guidare il trattore durante la raccolta, garantendomi cosi un buon stipendio settimanale. Da allora sono nominato "the one arm italian driver" o la maggior parte delle volte "the italian son". Adesso la spalla e' molto meglio, continuo a fare sedute settimanali di fisioterapia e agopuntura e secondo i medici tra 6/8 mesi saro' di nuovo abile al 100%. Alla famiglia Hardie va tutta la mia piu' profonda gratitudine.
Mercoledi 08 giugno la raccolta e' terminata. Fino a fine giugno saro' comunque impegnato con la potatura, con la legna e altri lavori del settore. non ho ancora un'idea perfettamente chiara di come organizzero' i successivi due mesi, credo che mi prendero' una vacanza e gironzolero' un po' per l'isola del sud, intanto aspetto con ansia la restituizione delle tasse australiane e mi godo i primi seri venti invernali.
Un caloroso abbraccio a tutti, infiniti auguri di buon compleanno a mia sorella Erica e le mie congratulazioni al mio grande amico Mirko per il suo matrimonio
Three months and twenty-eight days of New Zealand
I'm starting by apologizing for my long absence from the blog simply justified by the fact that is not easy to me have the opportunity to use internet especially now that my lap top is died.
Saturday May 7 is the date that marks the major changes in my daily and probably, in part, in my future. At 11:00 I arrived at the rugby club. At 12:00 I was in the field to warm up body and mind. At 13:00 the starting whistle. The game was great with a good technical level and sportsmanship . In the middle of the second half the opposite wing, penetrated the defensive line, was running fast on the side. As full back was my job to prevent that would go in goal. I was out of position and I pushed 110% to reach him. I stopped him but at the contact my right shoulder couldn't resist. I walked out the field and sat in pain clearly aware that the shoulder was dislocated. In pain and angry I waited for an ambulance. They gave me double dose of morphine and I inhaled an entire bottle of "relaxing gas" and once in hospital, unconscious, they relocated my shoulder, wrapped the whole thing and sent me home . The first two weeks, due to strong painkillers, I didn't really eat much and if I could sleep 4 hours a night was a miracle. The hell. The pain was persistent and my inability made me nervous and worry for my future. Ben, Ima, Robert, Bronwyn and Tom gave me the best gift: they guaranteed, with their simplicity, naturalness, goodness and friendliness the continuation of my dream, treating me like a son and a brother, they cooked for me, took really care of me for a smile in return. Robert has also allowed me to drive the tractor during the picking hours guaranteed like this a good weekly wage. Since then they call me "the one arm italian driver" or most of the time "the italian son". Now the shoulder is much better, I still do weekly sessions of physiotherapy and acupuncture and to doctors saying in 6 / 8 months i'll be 100% able again. To the Hardie's family goes all my more deep gratitude. Wednesday, 08 June, the picking is finished. Up to the end of June I will be anyway busy with pruning, with firewood and other farm's jobs. I have not yet a perfectly clear idea about how to organize the next two months, I think I'll take a holiday around the South Island. By now i'm waiting tax back from Australia and I'm enjoying the first serious cold winter winds. A big hug to all of you, happy birthday to my sister Erica and congratulations to my good friend Mirko for his marriage.
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