martedì 26 luglio 2011

Quei giorni in cui parlando, l'iterlocutore ti blocca con un....."si vede che sei felice"



Alla volta dei quattro mesi dopo il mio rientro in patria comincio a tirare un pò il fiato, a tirare le somme di quanto inevitabilmente si sia compiuto negli ultimi anni. Faccio una vita incredibile, con un lavoro che mi piace e mi stressa da morire, ho ritrovato la mia famiglia i miei amici.....ho ritrovato gli occhiali da vista. Che forte poterci vedere, ciò che prima era torbido e indefinito ora si identifica....le mie piccole paure e tutti i fastiti....boom....spariti....che magia....che spettacolo. Ho realizzato il mio sogno di avere amici anche dall'altra parte del mondo, saper parlare l'inglese, aver assaggiato cibi lontani e tutto ciò che si estrapola da un viaggio. Poi succede anche che diventi più sensibile, capita anche alle bestie come me di sentire la mancanza di un amico anche quando nn lo vedi per soli due giorni, di aver voglia di abbracciare tua sorella anche se nn l'avevi mai fatto prima....di sentirti in imbarazzo quando una sua amica ti chiede di essere appesa al muro e sorridere con la sua generazione davanti a uno spritz mai così dolce. Succede che mi alzo la mattina con l'energia ti un toro di Pamplona e sorrido al mio cane mentre vado a lavarmi la faccia e lui gardandomi cerca di parlare, perchè quella belva è umana. Poi mi verso il latte fresco appena munto e mi sparo i cereali che mangiavo ance nel van mentre ero nel deserto australiano....
Ogni azione che compio durante la mia giornata ha un sapore diverso, una sensazione strana di soddisfazione effimera....che cazzo di parole uso, si vede che è un pò che nn leggo....sono troppo inpegnato a sorridere, ad esser pieno di me e a riscoprire che essere mancato da qui da praticamente otto anni, è come ricominciare una nuova vita all'estero...
Ci son giorni nei quali vorrei ancora svegliarmi e spostare la tenda cercando le creste bianche che infrangono sul reef.....alzarmi....versare i mueslei ed il latte della Home Brand....e dare uno scossone al van per buttar giù dal letto il compagno surfista. Sono solo piccole sensazioni....che prima erano sogni...e adesso fanno parte di un libro aperto scritto dentro me....la cosa fica, è che lo posso leggere quante volte mi pare.....a volte lo posso anche cambiare a seconda dei ricordi....la cosa più bella di questo libro: l'ho scritto io!

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