martedì 1 marzo 2011

La dolce vita, dalle colline di San Francisco all'hangover di Vegas.....by Albert


















Il viaggio sta proseguendo magnificamente, dopo due anni che nn ci si vede con il babbo abbiamo sempre un sacco di cose da dirci e il tempo passa sempre troppo in fretta. Mentre ci siamo lasciati alle spalle la grande Los Angeles e le sue contraddizioni, percorrendo la Pacific Hwy ci spariamo tutti gli angoli delle spiagge più rinomate e non a caccia di qualche onda e di qualche bello scorcio. Da Santa monica a Malibu, Santa Barbara e Pismo Beach poi Monterey e Santa Cruz....passando per tutti quegli spot del surf che solo chi si alza sulla tavola sa cosa intendo quando parlo di Malibù, Rincon, Steamer Lane, e Santa Cruz. Affondiamo nelle radici culinarie obrobriose degli americani e ci divertiamo comunque a prendere a schiaffi il nostro stomaco con un sano approccio ironico che ovviamente nn manca mai. Durante il viaggio conosciamo persone interessanti che ci danno info utili per deviare o conpletare il nostro itinerario fino all'entrata nell magica San Francisco. Come nei film, è ciò che i viene in mente per descriverla, un sali e scendi di strade tutte perpendicolari che regalano viste mozzafiato sulla baia che si estende praticamente tutt'attorno la città. Gli spazi sono immensi, ma nn troppo, si respira un aria molto europea e di classe ma senza esagerare, quel giusto che quando mi trovo di fronte a sensazioni del genere mi fa quasi venire voglia di trattenermi qualche mese per scoprire meglio cosa succede in posti come questo. Lunghe, lunghissime camminate hanno scandito i nostri giorni in città e devo dire che ne è valso la pena. Gli autobus sono rpaticamente ovunque ed il classico trenino al quale ci si attacca e si rimane appesi al di fuori mentre si sale o discente la collina è diventato perlopiù un atrazione turistica che merità una foto e poc'altro. Le cose più interessanti probabilmente sono attorno alla zona di Union Square ma ovviamente la città è grande e club, ristoranti, teatri e persone interessanti non si smettono mai di vedee ad ogni angolo. China town per me rimane sempre un "must", forse perchè provo nostalgia delle mie gite culinare a Perth o Melbourne, o magari solamente perchè l'Asia quando la provi o l'ami o la odi...ed io credo di aver instaurato una relazione stabile con lei. Nella mia ultima serata in città vengo anche accalappiato da una ragazza simpaticissima che sull'autobus mi ha raccontato la stora della sua vita e per pur spirito di compagnia mi ha fatto fare una camminata nel quartiere di Nob Hill dal quale di sera si possono vedere scorci della città in notturna davvero magici. Con una pizza anche buona a north beach, il quartire italiano, salutiamo San Francisco e mentre l'autista russo che nn parla inglese ci accompagna all'aeroporto, la mia guida è già aperta su Vegas. 
Un'ora e un quarto di viaggio e simao nella più luccicosa, lussuriosa e lussuosa delle città. Probabilmente uno di quei posti dove è facile dire che nn c'è niente di speciale una volta che ci si è stati. Ma decisamente un posto da vedere una volta nella vita. Tutti quei posto visti e rivisti nei film ci hanno trasportato in un mondo fatto di luci, soldi e puttane. Si, prostitute ovunque...non che le vedi sulla strada ma è bello il fatto che proprio per la strada, invece che venderti la droga o i funghetti allucinogeni come in ogni città normale, qui ti sganciano cataloghi con tanto di fotografie e numero di telefono, garantendo il soddisfatti o rimborsati e la consegna del pacco in meno di mezz'ora dalla chiamata. Mi piacerebbe proprio vederlo quello che si fa rimborsare perchè nn soddisfatto!!!! Comunque a parte le stronzate questa città è tutta da vivere. Noi lo stimao facendo a modo nostro, con la musica dei Kings of Leon a palla ed il tettuccio del cabrio supersport a noleggio apero. E ci sono momenti nel diario di un viaggiatore in cui lo sai di star vivendo qualcosa che nn ti scorderai mai....quando fermo allo stop di un semaforo con la musica alta, la Tour Eiffel da un lato ed i Cesar Palace dall'altro e tuo padre che si vergona come una larva xchè attorno tutti buttano l'occhio a quei due incamiciati...li lo sai che se un fulmine ti colpisse, saresti sereno di aver portato il tuo vecchio a spasso per posti che per lui rappresentano la luna.  

Nessun commento:

Posta un commento