Dedichiamo un piccolo post a ciò che dovrebbe essere un enorme messaggio; mentre attraversavamo la regione del Pilbarra appena prima di Port Heddland, siamo capitati in una convenction annuale di donne indigene. Dope che amichevolmente abbiamo parlato e scherzato con alcune di loro, ci siamo accorti che quelle persone ci hanno regalato la prima vera possibilità di poter avvicinare la cultura di casa, e di parlare in maniera diretta con "un aborigeno". Probabilmente nn è una cosa così percepibile se nn si è interessati all'Australia, ma quando si atterra in un qlsiasi paese qui, si viene subito messi in guardia dalla pericolosità di queste persone. Li vedi girovagare per i centri cittadini, ubriachi ed urlanti....e nn puoi far altro che pensare che quelli sono "gli aborigeni"
Esistono altre realta che vorremmo solamente far presente, nn abbiamo di certo le competenze x andare a spender parole a riguardo, ma chiunque avrà la possibilità di parlare con loro e di conoscere la loro cultura, dovrà essere preparato a uscire da qlsiasi schema imposto dalle civiltà moderne, dalle tecnologie e dai business. Guardi negli occhi una di queste donne e ti sembra di vedrere delle persone perse in un mondo che fino a ieri era solamente fatto dei loro sogni le loro arti e delle loro tradizioni....ma che oggi gli vomita addosso tentazioni e politiche che li ridicolizzano senza dargli possibilità alcuna di difendersi.
Il video che apparirà da questo link, è parte di questa convenction dove anche noi eravamo stati intervistati ma purtroppo tagliati x questioni di coerenza.
Grazie Tamara della bella esperienza.
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