Una sera come tante, una cena veloce prima che Davide vada al lavoro..ultimo shift della settimana e poi 2 giorni off da passare in mezzo alle onde...il telefono squilla ed il boss comunica che nn c'è bisogno di lui al lavoro...un quarto d'ora ad esagerare ed il camper era in strada direzione Great Ocean Road. Inaspettato ed eccitante, il nostro primo test sul mezzo..ed il nostro primo test du guida a sinistra...bella li...
1 ora x uscire dalla città..e poi finalmente la M1, (autostrada senza pedaggio che dal sud di Mel porta verso la west coast...attenzioe ai velox). Stanchi da una giornata di lavoro ma entusiasti di essere finalmente in viaggio, facciamo una prima sosta nella marina di Geelong, paese grande come Correggio e Monselice messi insieme, ovviamente qualche albero maestro aveva attirato la mia curiosità. Il centro dopo le otto di domenica sera nn ha più molto da offrire, ma durnte il giorno è una citt viva e piacevole, dove si può spaziare dai centri commerciali quasi interminabili ai cafè francesi del lungomare..potete trovare li inoltre, la giostra coi cavalli più antica d'Australia.
Scartata l'idea di dormire a Geelong, dirigiamo verso Torquay...forse un pò il sonno..un pò il voler dare un'occhiata a tutto, un piccolo errore di orientamento ci ha portati ad allungar di qlche km il nostro tour, facendoci atterrare in un paesino costiero chiamato Barwon Heads..sosta appena fuori dl centro e tutti a nanna. L'indomani al risveglio dopo la nostra prima notte nel van, l'energia dell'essere liberi da qualsiasi pensiero ci mise un appetito formidabile...e così colazone in stile surfer a base di organic food and chai latte, in un barettino di legno in perfetto stile Aussie.
Proseguiamo verso Torquay con l'intenzione di riuscire a comprare 2 tavole da surf second hand..dopo vari tentativi con scarsi risultati, in un negozio ci consigliano di andare avanti x 15 km fino ad Anglesea, dove potevamo trovare un negozio specializzato nella vendita dell'usato...dopo qlche minuto di strada, atterriamo in questo museo del surf dove anche i muri trasudavano voglia di onde...
Dicono che ogni serfista può scegliere la tavola che vuole, la più bella...la più performante...la più adatta....ma anche che a volte è la tavola a scegliere il surfista più adatto a lei...
Non è nemmeno servito guardarsi intorno x capire quali fossero le nostre due nuove compagne di viaggio...sembrava fosse una vita che erano li ad aspettare proprio noi due...una vita che noi aspettavamo quel preciso istante. Inesperti, eccitati e parte dell'atmosfera che ci circondava, ascoltammo solo il nostro istinto che invece i portarci a tornare in mezzo alla massa di Torquay, ci ha fatto proseguire ancora nella direzione opposta...facendoci sbarcare in uno spot da sogno. 10km di spiaggia con onde frangenti nei rimi 100mt...io e Davide...
Superati gli imbarazzi iniziali e i timori reverenziali nei confronti del'oceano che ci stava offrendo del suo meglio...uno sguardo al cielo...e giù in acqua a cercar di divendare una cosa sola con le noste tavole. Un pomeriggi estasiante..liberatorio...e necessario! L'oceano aveva dato il cuore a due semplici viaggiatori. Stremati ed affamati, ci siamo diretti ad un supermarket x prendere qualche bistecca che ci saremmo mangiati di li a poco in un BBQ nel lungo fiume.
Mai stanchi di nuove emozioni...e con ancora qlche ora di luce davanti, abbiamo deciso di passare a vedere, quella che in Australia è considerata la mecca del surf..Bells beach, dove la sett prox si svolgera il Rip Curl Pro, gara mondiale di surf. Davanti a noi un cliff di un centinaio di metri che sprofondava su questa spiaggia dove all'imbrunire ancora vi erano dei serfisti in acqua...muri di 3metri e mezzo infrangevano davanti ai nostri occhi increduli. I ragazzi che sfidavano quelle onde si muovevano come se nella vita fossero nati x fare solo quello..tanto da farlo sembrare la cosa più naturale del mondo. Potevamo andare a letto contenti...anche quella giornata si era conclusa...regalandoci emozioni a nn finire e ricavandosi un postcino nel nostro album dei ricordi..al capitolo nn ci scorderemo mai questi momenti.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminache storiaccia sta qua del camper,belesom.
RispondiEliminai vostri resoconti sembrano un romanzo...alberto..ascoltammè,nun sei capace..bonvi,fai il repper,non il cantautore va la.
ahahah no,vi adoro scherzo eh.
parla uno che scrive come parla..e non è corretto lo sapevate?
qua piove da giorni e che altro..
ah si!
ho scritto e cancellato un commento,così sembriamo più persone,ideona eh?
Ciao raga...gigi è scemo...sembra essere l'unico a leggere i vostri racconti ma anch'io vi seguo!Vi invidio un sacco per ttt qst avventura...godetevela fino in fondo...che a tornare si fa sempre in tempo...ahahah...ve lo dice uno che è tornato per un ciuffo di peli di figa!
RispondiEliminasee ya soon mates!