Ho scelto questo titolo per concludere la mia esperienza in quel di Myrtle Beach.
Che dire a proposito.
Non più di ció che già sia stato detto. Lavorare al fianco di Matteo é stato come sempre un onore. Le difficoltá incontrate sono state incredibili, gli ostacoli a volte inimmaginabili. I primi mesi di un ristorante sono sempre i peggiori per il suo staff questo si sa...ma lavorare con l'americano medio...mette a dura prova qualsiasi persona di buone intenzioni.
Ecco xche ho deciso di condividere un questo post in modalitá molto easy rispetto ai soliti lunghi e descrittivi. Fondamentalmente la nostra esperienza si é divisa nel prima e dopo la presa di coscenza dei nostri amici e titolari armeni che pensavano di ricevere cinquecento clienti al giorno fin da principio. Un ristorante non é, e non sará mai un'attivitá perfetta e prevedibile al millesimo. C'e sempre una prenotazione che salta, un bicchiere che cade dal tavolo, una bottiglia che si rompe ed una pentola sul fuoco che brucia il suo contenuto. Senza contare gli imprevisti di quando si affitta un vecchio ristorante e si pensa solamente ad abbellirlo esteticamente con quadri e fiori, senza nemmeno controllare i motori di frigor, frezzer ed aria condizionata.
Al di la di tutto, ció che mi ha fatto davvero desistere dal tentarle tutte per rimanere a lavorare in quel posto, credo sia stato principalmente quello stato di ignoranza collettiva che inizialmente mi faceva sorridere, ma poi come un virus si espandeva in maniera endemica e contagiava anche la mia cucina. Immaginavo che il modo di produrre cibo non sarebbe stato come in Italia, ma ciò a cui mi sono trovato di fronte oltrepassava i miei limiti etici di neo chef.
Spesso mi e' capitato di ripensare a quando abitavo in Australia, temevo di perdere il gusto e la conoscenza dei sapori, perché un sacco di prodotti differenti andavano man mano a finire nella mia dieta giornaliera. Nuove spezie, odori e profumi che non conoscevo. Ma qui ho capito subito che non ci sarebbe stato pericolo.
10 comandamenti per fare il cuoco a Myrtle beach
- Non esiste altroDio al di fuori dell'Aglio.
- Non esiste pietannza alcuna che non contenga Aglio
- la panatura per il fritto deve contenere aglio
- non rubare l'Aglio d'altri
- il primo ingrediente di ogni salsa deve cominciare con la A e finire con la GLIO
- santifica l'Aglio anche quello in polvere
- se cucini una bistecca, assicurati prima di averla impanata nell'aglio
- prima di servire una bistecca spennellala con burro all'aglio
- se nel menu scrivi che servi un contorno di riso bianco, prima irroralo di Aglio confy
- onora l'Aglio giornalmente, spargendolo sulla popolazione come fossero contanti
Ecco che dopo aver osservato queste poche regole imposte dalla religione dell'americano medio, sarete pronti a vedere e sentire la hit list delle cazzate e degli orrori che questa gente riversa ogni santo giorno sugli unici 2 frustratissimi cuochi italiani di Myrtle Beach.
Riporto alcune citazioni, domande, curiositá uscite mentre si interloquiva con alcuni soggetti di varia appertenenza socio culturale.
Un cliente dopo aver ordinato una lasagna di pesce esclama al cameriere:
-ragazzi non posso mangiarla questa cosa sa di pesce!
Cliente dopo aver odinato un pollo cotto 16 ore in bassa temp. E conservato in brodo bollente per una serata lo rimanda indietro dicendo:
- questo pollo non è abbastanza cotto, non vorrete mica trasmettermi le malattie dei polli pazzi
Cliente italiano (a detta sua) dopo aver ricevuto una lasagna di carne al forno:
- dai ditemi la veritá ragazzi di dove siete, è impossibile che siete italiani altrimenti avreste saputo che dovevate mettere almeno un paio di strati di ricotta!!
Un nostro cameriere ogni sera per una settimana entra in cucina e si mangia uno zoccoletto di pane con l'olio. Una sera mi avvicino e gli porgo dell'extravergine buono invece che quello economico da lui solitamente consumato e mi dice:
- che schifo mi hai dato, io preferisco l'olio di sansa, quello che mi dai tu ha un odore strano!
Il mio aiuto cuoco entra in cucina con il manager del ristorante nel suo primo giorno di lavoro, mentre sto tagliando porri e cipolle, con aria sorpresa mi chiedono:
- e queste cosa sarebbero?
Un cliente ordina un piatto di linguine fatte in casa con ragu alla bolognese:
- non starete mica scherzando? Io questa roba non la mangio, se volete rivedermi datemi qualcosa di veramente italiano.
Ogni sera, dopo il lavoro sono solito chiedere un passaggio a qlche cameriere dato che la macchina che dovevo avere non é mai arrivata. Una sera uno di questi esclama:
- ma allora é vero che voi in Italia non avete la patente perche andate in giro in gondola, come nei quadri? Pensavo fossero solo dei dipinti.
Una cameriera mi chiede:
- dove te ne andrai dopo Myrtle Beach?
Rispondo:
- in Sud America
E lei:
- ah ... é per caso quella città tra New york e Boston?
Il dirigente vendite della piú grande compagnia di forniture alimentari statunitensi:
- che bello il sud america, ho sentito anche parlare bene del Brasile....è in Sud america giusto?
E continua...
- che bello Alberto, mi hanno detto che hai anche vissuto in Australia....ma che lingua si parla laggiú?
Un cameriere entra in cucina di corsa gridando:
- ragazzi dovete venire assolutamente al tavolo a salutare i miei clienti italiani!!!
(Risultato : 4 canadesi e 6 greci)
Il lavapiatti entra in cucina con faccia dolorante reggendosi la pancia. Si dirige verso il manager e mormotta:
- non sto molto bene, ho cagato tutta la notte, sono un uomo nero, ma lo vedi che sono pallido. Penso che la mia ragazza mi abbia voluto avvelenare, ieri sera mi ha costretto a prendere un piatto di pesce al ristorante ed ora guarda qua!
Il manager risponde:
- cosa posso fare per te vuoi un giorno di ferie?
E lui:
- no niente amico, volevo solo la carta igienica xche in bagno é finita!
Ho deciso di fermarmi qui per dare spazio anche a qualche foto di cose che abbiamo dovuto cucinare appositamente per i clienti!!
Purtroppo non sono in possesso di alcune esilaranti e tragiche combinazioni di cibi, ma cio' che segue vi dara' un'idea di cosa ho dovuto sopportare...vedere la ns cucina violentata giorno dopo giorno...fino a farmi alzare il dito medio al cielo!!
(da sx) fusilli ai 4 formaggi con polpette - spaghetti panna burro aglio vino limone e gamberi - risotto di pesce con poco pesce e senza gamberi o calamari - Alice incredula - bionda russa sullo sfondo sconcertata
bistecca da 350gr al sangue con verdure grigliate ed un piattino di besciamella a parte
spaghetti con polpette...senza polpette
melanzane alla parmiggiana extra pomodoro ma croccanti (forse na vacca la faceva meglio)
zuppa del matrimonio: con pasta verdure e deliziose polpettine mignon
Spaghetti al pomodoro con calamari fritti
Tagliatelle ai quattro formaggi e ragu' di pesce
Un cliente vegetariano ci chiede una pizza con verdure...e polpette sbriciolate!
Tralascio le immagini di pasta alla bolognese con fette di pesce spada alla griglia per cappello piuttosto che un "famosissimo" piatto italiano come il "Pollo Picatta".
In fin dei conti posso dire di aver conosciuto persone interessani. Sicuramente diferenti. Spesso capitava do arrivare davvero al limite della pazienza di chi come me ama davvero il cibo. Un bel respiro e la consapevolezza che questo matrimonio non sa da fa!
Non so ancora se come chef riusciro' o meno a soddisfare dei clienti esigenti un giorno, mi accontenterei anche solamente di poter utilizzare dei prodotti veri e genuini che combinati insieme in maniera consapevole possano regalare una vera esperienza e valorizzare il tempo speso a tavola.
Non posso sprecare il mio tempo a servire persone che non sanno distinguere una mousse al cioccolato da un profiterol da marciapiede.
Bye Bye States!