Erano i primi di giugno, quando sotto una pioggia incessante, vento a quaranta nodi e un cielo denso di nuvole io ed Andrea discutevamo sul fatto che avremmo potuto lavare i nostri kite e riporli nell'armadio in attesa delle prime sventolate di settembre ed ottobre. Oggi siamo tutti e due sorridenti sotto il sole di sottomarina con le stesse condizioni di vento di quel giorno ma senza nuvole e con una temperatura media di 28°.
Questo post nn solo per descrivere tre giornate di bora e kite super intense, ma xche mentre ero la fuori smadonnando x trimmare la mia nuova vela, mi accorgo che la bora stava cominciando a spingere come una dannata....il moto ondoso aumentava...la marea scendeva. Mentalmente facevo fatica a collegare che anche se ero li, con il trapezio indossato e la vela alzata...quello x me è solo un abito indossato...sorrido ad Alice...poso tutto a terra e in mezzo a probabilmente 300 windsurf e 200 kite surfer...mi lancio in mezzo alle onde con la mia tavola da surf. Mi aspettavo di prender qualche accidente dai ragazzi che mi sfrecciavano vicino, ed invece, nonostante tutto, massimo rispetto in acqua e fuori. Qualche right e qualche left, alcuno delle onde più improbabili mai surfate in vita, ma a sottomarina ottenevano tutta la mia stima. Se avessi paragonato quella situazione ad una qualsiasi altra passata in oceano mi sarei davero dato dello scemo. Ma ora, li, in quel momento...tutte quelle creste indisposte che rompevano disomogenee qua e la ed ogni tanto lasciavano passare qualche panettone interessante, erano il parco giochi perfetto. Ho spinto Alice su ogni onda possibile fino a che il suo fisico ha potuto reggerla, ho chiamato Davide ed organizzato il domani x una surfata insieme, ho intervallato il piacere del vento con il gusto di cacciare un'onda. Per la cronaca ho anche surfato la mia prima onda, trainato dal kite....è stato così particolare ed intenso che x qualche secondo mi sono dimenticato di avere una vela da gestire e completamente abbandonato allo scivolare lungo la pancia del panettone, per poco nn mi finisce tutto in acqua.
Mai avrei potuto pensare di entrar in acqua e fare un pò di allenamento prima dell'indonesia in questa stagione...men che meno a Sottomarina...ma a volte, con la giusta dose di elasticità ed audacia...certe giornate si possono trasformare in qualcosa di unico.
Ringrazio il kiter Andrea Converso per la sua pazienza nell'aiutarmi e spronarmi a bolinare e nel migliorarmi...Marco Chiussi ed Alice Rossi xchè vederli scoprire le gioie del surf mi ha fatto ritornare alla mente le mie origini, ed ovviamente il Davide Bonvicini, che nonostante le distanze, il lavoro e le fatiche che comporta vivere in Italia, appena l'onda supera l'altezza di una caviglia, carica la sua longboard wisky...e parte x ogni dove...
Prossimo aggiornamento dalle onde indonesiane, buona estate a tutti...keep rocking...keep surfing....